Il complesso di Corfinio si compone della chiesa di San Pelino e dell’oratorio di Sant’Alessandro. La primitiva basilica sorse sulla tomba di san Pelino, vescovo di Brindisi, martire al tempo dell'imperatore Luciano l'Apostata, nel sepolcreto sito nei pressi della città di Corfinium, capitale dei popoli italici insorti contro Roma. Secondo la tradizione la sua costruzione si deve ad un discepolo di Pelino, Cipriote. La città, risorta in età longobarda con il nome Valva, fu poi definitivamente distrutta dalle incursioni dei Saraceni (881)
e degli Ungari (937). Nel 1075 il vescovo Trasmondo, prediletto del grande pontefice Gregorio VII, come viene attestato nel Cronicon Casauriense, promosse la rifondazione della basilica insieme a quella di San Panfilo di Sulmona, utilizzando le maestranze che avevano da poco edificato San Liberatore alla Maiella. I lavori si interruppero nel 1092 con la consacrazione della sola parte realizzata, il transetto monoabsidato dell’oratorio di Sant’Alessandro, eretto sul fianco destro della chiesa di San Pelino per custodire le spoglie di papa Alessandro I (109-119). L’opera fu ripresa e portata a termine dal vescovo Gualtiero (1104-1124), che consacrò solennemente la cattedrale nel 1124. La chiesa fu poi nuovamente consacrata nel 1181 in occasione della deposizione delle reliquie di San Pelino; alla stessa epoca risale il pulpito. In seguito la struttura fu incendiata nel 1229 e successivamente restaurata da tale Giustino da Chieti, il cui nome e la data (1235) si trovano scolpiti all’interno della chiesa. Verso la fine del XIII secolo è attestata la costruzione di un episcopio a fianco della cattedrale. Più volte devastata da terremoti, la chiesa è stata internamente rifatta secondo il gusto barocco nei secoli XVII e XVIII. Queste aggiunte e rifacimenti sono stati totalmente rimossi nei lavori di restauro promossi negli anni Settanta del secolo scorso, che hanno riportato l’edificio all’antico splendore romanico: in questa occasione è stata eliminata la cupola con il tiburio ed è stata ripristinata la copertura lignea della navata centrale.